Finisce che parto

Spesso un viaggio inizia quasi per gioco. E' una sera come le altre, anche se é estate non si esce, stasera fa un po' freschino dopo il temporale del pomeriggio. Mio marito sistema fotografie con qualche ritocco e watermark, mio figlio guarda i cartoni con le gambe per alto (non so proprio come fa), la piccola é occupata con la bambola preferita, colloquia pure con lei, in inglese, stasera c'è pure il nonno che disegna, è la sua passione, un po' come la mia per il vagabondare con la valigia in mano. Sono davanti allo schermo del mio portatile appoggiato sulle ginocchia, ci guardiamo vicendevolmente, i piedi comodamente appoggiati sul tavolino in legno in fronte a me. Tra i diversi portali come Booking, Trivago ed Expedia stasera la scelta cade sull'ultimo. E' quella scritta Offerte Viaggi, proprio sotto al banner principale, vicino a quella dei Last Minute, che mi attrae di più delle altre.

i grattacieli di new york

L'indice scivola sul touchpad e sposta la freccetta verso quelle parole così attraenti, vediamo che c'è oggi di nuovo. Sconti hotel, saldi imperdibili ed offerte estive. Scorro la schermata verso il basso, ecco, la migliori offerte di viaggio ! Berlino, Parigi e Londra, no, già dato, scorro avanti, Barcellona, Madrid ed Amsterdam, no, ancora non ci siamo. E' la terza pagina a catturare maggiormente la mia attenzione: New York a 673 Euro. Lascio la finestra del browser aperta mentre ne aggiungo un'altra nuova a lato, adoro il multi-tasking !

Ultimamente mi lascio particolarmente ispirare dalle immagini, mi piace scrivere il nome delle destinazioni nella casellina di google optando per la ricerca per immagini. Buildings, wallpaper, night, skyline e streets sono le categorie, sono le immagini delle strade che mi attraggono, la fitta maglia perpendicolare del tessuto urbano newyorchese, i taxi gialli, gli sbuffi delle tubature di vapore dai tombini sul marciapiede tra baracchini di hot dogs, i grattacieli che proiettano le loro ombre su una moltitudine colorata di persone che popolano le strade, e ancora le casette allineate con le scalette che portano alla porta principale, fotografie che mi riportano alla memoria diverse scene di film, mi immagino già immersa nell'atmosfera alla ricerca di qualche scatto da fermare con lo smartphone, il prossimo post su Twitter. E' la città dell’Apollo Theater ad Harlem, del Metropolitan Museum, di Times Square e di Central Park, praticamente solo miti.

lo skyline della grande mela

E' come un gioco ma so già che è un passatempo insidioso per una persona che ama i viaggi come me, vado avanti con la selezione di camera e volo, apro ancora una finestra, www.signorsconto.it, un altro 5% in meno se uso il codice sconto. Ora fa proprio gola, New York é una città che vorrei conoscere, vivere, essere parte di questa metropoli anche solo per qualche giorno, meta immancabile nel portfolio di una travel blogger.

Lascio alla vostra immaginazione l'epilogo di questa scenetta familiare, il guaio, o forse il pregio, è che seppure questi percorsi di prenotazione finiscono spesso in nulla, perché interrotta da mio figlio al quale serve qualcosa, da un appuntamento di lavoro o da una telefonata, l'interesse per la meta resta, forte, insistente, nove volte su dieci ci ricasco, e frequentemente finisce che parto.


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CC photo credits: https://www.flickr.com/photos/stuckincustoms/2462457722/  https://www.flickr.com/photos/thomashawk/10301380936/



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