L’età Giusta per Viaggiare

Il viaggio non ha età.

il nostro viaggio norvegia

Qual'è l'età giusta per iniziare a viaggiare con i bambini? Io e Giulia non ci siamo mai posti questa domanda, abbiamo fatto le valigie e siamo partiti la prima volta che nostro figlio aveva solo un mese. Questo dubbio però è insito in molti genitori, è un argomento che ritorna spesso nelle discussioni nei gruppi sui socials, nelle email che arrivano alla nostra casella email, talvolta direttamente parlando con altri genitori.


Effettivamente è uno spunto di riflessione interessante, magari ci arriviamo tardi ma proviamo a tirare fuori dal sacco qualcosa della nostra esperienza di viaggio prima con un neonato, poi con uno e due bambini, ormai da più di otto anni. A mio parere va fatta una prima cernita, l'età giusta per mettersi in viaggio con un neonato è una cosa, la destinazione giusta per ogni bambino è un’altra. Lascio giustamente la prima parte a Giulia, che da mamma è certamente più portata di me a trattare argomenti relativi alla salute ed all'adattamento del bimbo in viaggio.


Si può viaggiare fin dalla nascita, non ci sono controindicazioni particolari se non l’accortezza di essere tranquilli in quello che si fa. L’allattamento sicuramente, come mi diceva la mia ostetrica non ha bisogno di scaldare, sterilizzare, conservare il latte, quindi è pratico e adatto ad ogni tipo di viaggio. Per quanto riguarda invece il latte artificiale, bisogna studiare l’itinerario ed essere dotati di qualche piccolo strumento come lo sterilizzatore e lo scaldabiberon per rendere il viaggio più tranquillo.
Per quanto riguarda la destinazione, Italia, Europa o gli altri paesi c’è da dire che nessuno meglio di voi può sapere se affrontare o meno il viaggio, ci sono mamme cha partono per un transoceanico con un bimbo di solo tre mesi e chi non lo farebbe mai. Come del resto il mezzo che uno utilizza, treno, aereo o macchina, dipenderà tutto da voi.
Diffidate da chi dispensa consigli, voi siete la mamma e il papà del vostro bambino, nessuno meglio di voi saprà decidere se partire o no. L’unico suggerimento che mi sento di darvi e di fidarvi sempre del vostro istinto.

le spiaggie di Minorca

Ora che abbiamo chiarito il primo aspetto parliamo di mete.

La preoccupazione principale di mamme e papà è quella di individuare una destinazione di viaggio adatta ai bambini. Anche su questo secondo aspetto dobbiamo scindere la domanda in meta adatta ai bambini e metà adatta all'età dei miei bambini.


Un resort per famiglie con miniclub, sarà, nell'immaginario collettivo, sicuramente più adatto di una meta culturale come una città d'arte. Ma ne siete, o ne siamo proprio convinti? Adoriamo i resort family friendly, non se ne vorrebbe uscire, la magia di quel braccialettino che ti da senso di onnipotenza a pranzo, cena e merenda, i piccoli sempre impegnati e che dire del relax, l'amato e immancabile relax. Un posto come il Royal Son Bou a Minorca, dove siamo stati questa estate, ci ha ammaliato al punto da rimpiangerlo a lungo. Una vacanza perfetta direi.


Se poi ripenso al tour della Scozia, quello dell'Olanda, Danimarca o Norvegia sono però le emozioni ad avere il sopravvento. Mi figlia che imparava a camminare sui prati delle Highlands, l'esperienza di vivere in una casa nei polder olandesi circondati dai canali d'acqua e sotto il livello medio del mare, la navigazione sulla barca vichinga in Danimarca, la visita all'antica fattoria affacciata sul fiordo norvegese. Ricordi impagabili.

Per me la differenza sta nel concetto, mentre la prima la vedo come una vacanza, la seconda si avvicina molto di più ad una esperienza di vita. Entrambe bellissime nella loro precisa collocazione, ma distinte. Qual'è la migliore per i bambini ? Entrambe, per voi e per loro, ne sono convinto, magari alternatele.


Sul secondo aspetto, ossia quello relativo all'età giusta per la destinazione scelta, effettivamente un pensierino va fatto. Nei primissimi anni di vita il piccolo viaggia e partecipa al viaggio dei genitori senza tranne particolare beneficio a livello di memoria ed esperienza. Non bisogna dimenticare però che se il viaggio o la vacanza appaga mamma e papà, loro saranno più felici e buona parte di questa loro situazione emotiva sarà trasmessa al bambino che non potrà che beneficiarne.

musei con i bambini danimarca

Poi arriva l'età del ricordo, della comprensione, dell'esperienza, qualcuno dice dopi i tre anni, ed effettivamente per i nostri figli è stato così, ma va valutata la cosa da bimbo a bimbo. Qui si può cominciare a modulare maggiormente itinerario e destinazioni anche sulla scorta delle loro esigenze, siamo qui anche per questo ;).


Per andare a Disneyland, ad esempio, si dice che ci vuole l'età giusta, ma quale sia quell'età è tutto da capire, secondo me i cinque anni potrebbero essere ok per apprezzarne appieno la magia, in quella mixture di dubbio tra realtà e finzione. I grandi musei come ad esempio il British Museum a Londra si possono visitare anche con i bimbi piccolissimi, certo che se fanno le scuole elementari potranno forse comprendere molto di più. Tutto sta nel vostro atteggiamento di fronte all'attrazione, i bimbi sono voi da piccoli, facilmente quello che vi piace, e sapete porre nella giusta maniera ai loro occhi, sarà cosa gradita anche da loro.

Ogni viaggio è un'esperienza, per voi e per i vostri figli. Noi non ci siamo mai posti tante domande sull'andare o meno, siamo partiti, ed è andata bene. Con il senno di poi forse oggi ci avremmo pensato un po' di più, ma con il senno di poi non si va da nessuna parte, perciò va bene così. Buon viaggio, il vostro, il prossimo.




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